Questa sera mi sono resa conto quanto il “poisson meunière”
o più semplicemente il pesce alla mugnaia sia uno dei miei piatti che possono
essere taggati come “comfort food”, che oltre ad essere buoni, conservano un
posto speciale nei miei ricordi. La nonna me lo preparava sempre il venerdì,
giorno in cui passava la pescivendola nel nostro paese, e oltre alle sogliole, comprava
i pesciolini piccoli piccoli, solitamente utilizzati per la frittura, da dare
ai nostri mici. Ricordo ancora lo sfrigolio della pentola, la sigla de “Il
pranzo è servito” e la Sprite che la
nonna mi preparava nel bicchiere di plastica solo per me. Ah! Che bei ricordi!
La ricetta è molto semplice e rapida da fare. L’ho trovata
su questo libro che finalmente (!!!) ho usato.
Preparazione: mescolate la farina con il sale ed il pepe,
spargila su un piatto grande e rigirate i filetti di pesce nella farina finché
sono ricoperti in modo uniforme, scuoteteli leggermente per eliminare la farina
in eccesso. Scaldate l’olio in una padella grande su fiamma alta. Abbassate il
fuoco e mettete i filetti di pesce con il lato carnoso rivolto verso il basso. È
sufficiente cuocere 1-2 minuti per lato o fino a quando sarà leggermente
dorato. Mettete per un attimo il pesce su di un piatto caldo e copritelo con l’alluminio.
Asciugate la padella, riaccendete il gas a fuoco basso e fate sciogliere una
noce di burro fino a quando non diventa bruno chiaro, spegnete nuovamente la
fiamma e aggiungete il succo di limone. Attenzione perché il limone schizzerà
da tutte le parti, quindi, avere anche un coperchio nei dintorni, non sarebbe
una cattiva idea.. Cospargete di prezzemolo, rimettete i filetti in padella e
copriteli con il sugo e servite subito! Yum!
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