martedì 23 settembre 2014

Quattro quarti e autumn day!

Eccoci arrivati all'equinozio d'autunno e il solo nominarlo mi fa pensare a foglie che cadono e fanno crick crock quando ci cammini sopra, ai primi frescolini, al cambio degli armadi, agli acquisti sbagliati di inizio stagione. E qui apro una parentesi tonda, quadra e graffa. Non so voi, ma i miei più grandi errori in fatto di shopping sono proprio in questo periodo dell'anno, ma ormai so a cosa star lontana: no al beige, in tutte le sue forme e sfumature! Le commesse ti dicono: lo metti con tutto, mi convincono - e vi dirò che in questo io sono proprio una che ci casca come un pero - poi una volta a casa, mi guardo e dico, ma dove diavolo vado in giro così? Non so che cosa succede quando si esce dal camerino, forse viene erogato nell'aria un qualcosa che ti stordisce e non ti fa più ragionare, convinta al 100%! Poi non appena entri a casa tua, dove l'aria è salubre ti rendi conto dell'errore fatto! Con la coda fra le gambe, il giorno dopo ritorni in negozio e restituisci il capo, trovando scuse assurde con la commessa, e via di buono cambio, che ti rimane lì nel taccuino con il rischio di perderlo..virando bruscamente sull'argomento culinario, quello che vi propongo oggi è un dolce che è un classico, la camicia bianca o il tubino nero nel vostro armadio, il paio di jeans che ci sta sempre bene..non so se ho reso l'idea! Il dolce è il quattro quarti, che non ha niente a che vedere con le battute musicali o con la lunghezza del vostro cappotto, ma quattro quarti sta ad indicare che nella torta ci sono quattro ingredienti e che il peso delle uova deve eguagliare il peso di ogni singolo altro ingrediente..più facile a farsi che a dirsi. Io ho preso in prestito questa ricetta dal maestro pasticcere Maurizio Santin e devo dire che il dolce è proprio buono buono adatto a questo equinozio, da gustare con una tazza di te fumante, valutando i nuovi acquisti davanti allo specchio. Enjoy!


Ingredienti: 3 uova, 180 g di zucchero, 180 g di burro, 180 g di farina, un pizzico di sale, estratto di vaniglia (o un'aroma a vostra scelta, limone, arancia..fate vobis)

Preparazione: sciogliete a bagnomaria il burro. In una ciotola capiente, mescolate lo zucchero e le uova fino ad ottenere un impasto chiaro, in seguito aggiungete a poco a poco la farina setacciata. Una volta che il burro si sarà sciolto, fatelo raffreddare e versatelo a filo nel vostro impasto, facendo attenzione a non farlo smontare. Imburrate una tortiera a ciambella da 24 cm (o se preferite anche più piccola), informate a 170° per circa 40 minuti o fino a quando non sarà di un bel colore ambrato. Tagliate a fette e mangiate con gioia!

sabato 13 settembre 2014

Deutschland Deutschland!

Quest'anno io e Simo presi da una botta di romanticismo abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze in Germania e precisamente di visitare la "strada romantica" da Füssen a Würzburg on the road; è localizzata in Baviera ed è davvero incantevole, 366 chilometri di paesini caratteristici e di città dal gusto antico. Insomma una cannonata. Alcune considerazioni: noi abbiamo deciso di farla in auto e, se alcuni tratti di strada non sono chiusi per lavori (ci è capitato anche questo, e il nostro simpatico navigatore ci ha fatto proseguire per i campi..campi campi con strada "bianca" e campi di mais..bucolico!) è davvero ben segnalata; per i più allenati e temerari c'è la possibilità di farla in bici, già perchè lungo tuuutti i 366 km corre accanto una pista ciclabile e giuro che al prossimo tedesco che entra in ufficio e mi chiederà le piste ciclabili nei dintorni io mi alzerò dalla scrivania e lo abbraccerò fortissimo. Da loro le piste ciclabili sono un altro pianeta. Lungo tutto il percorso ci sono dei pannelli marroni che indicano la "Romantische Straße", con tanto di traduzione in giapponese, ed ho pensato "megalomani 'sti teutonici, figurati se i giappo si spingono fino in Germania"..gente..giapponesi come se non ci fosse un domani. Erano ovunque e fotografavano qualsiasi cosa: in alcuni momenti credevo di essere in una puntata di "Hello Spank!". Pezzo forte della "Strada Romantica" è il castello di Neuschwanstein, è l'immagine che ognuno di noi ha in mente quando sentiamo la parola castello, grazie a tutti i cartoni della Disney ci siamo sparati da bambini. E' davvero un incanto, è incredibile il punto in cui è stato costruito da questo Ludovico II - il re delle favole - completamente folle, pazzo come un cavallo, tanto che negli ultimi anni della sua vita era convinto di essere uno dei cavalieri della tavola rotonda e appunto, a causa di questa sua follia, è stato destituito dal ruolo di re..però ha costruito dei castelli strepitosi.


Ecco, il castello si trova in una località super turistica che si chiama Hoheschwangau, un consiglio che vi do per la cena è quello di mangiare presto..già alle 19.00 i locali chiudono e rassegnatevi, non farete un granché di vita mondana qui.
Negli altri paesi che abbiamo visitato tipo Rothemburg ob der Tauber, i ristoranti chiudevano alle 21.00, già un passo avanti, ed era decisamente più movimentata. Qui ho visto i più bei negozi di giocattoli, ever, e il negozio di Natale aperto tutto l'anno..incredibile che cosa non ci sia là dentro.


 



Un vero must da queste parti sono questi dolci qui sopra: le "Scheenballe" - palle di neve - che non sono altro che i nostri crostoli carnevaleschi appallottolati, sono una vera delizia. Qui sopra la versione "semplice": misura piccola e con lo zucchero a velo, ma volendo sono anche più grandi e ricoperte di nocciola, cioccolato o qualsiasi altra cosa. Un altro suggerimento: se siete a dieta lasciate perdere le vacanze in Germania. Ogni cosa è un ammasso incredibile di calorie, anche la più innocente foglia di insalata, nasconde un'insidiosa salsina ipercalorica. Io vi ho avvisato..a vostro rischio e pericolo. Rimandendo sul discorso gastronomico ho introdotto Simon nel meraviglioso mondo degli spätzle, la loro versione della pasta, che non sono altro che degli gnocchetti mignon che loro condiscono con della cipolla arrostita e formaggio. Una volta tornati a casa ho provato a rifarli e, udite udite, sono buonissimi! Ho preferito un accompagnamento più light, pomodorini e ricotta affumicata. Eccovi qui la ricetta! Per comportarvi come dei veri tedeschi dovreste concludere il vostro pasto con un signor strudel..eccovi qui la ricetta!


Ingredienti: 3 uova medie, 120-150 ml di acqua, un pizzico di sale, 250 g di farina 00, un pizzico di noce moscata e un cucchiaio di olio extravergine d'oliva.
Preparazione: per preparare gli spätzle mettete la farina in una ciotola capiente ed  aggiungete  al centro le uova intere, il sale e il pepe, grattugiate la noce moscata ( facendo attenzione a non grattugiarvi le dita..la mini grattugia che si trova nelle confezioni è infernale..eventualmente potete usare quella in polvere), aggiungete un cucchiaio di olio e l’acqua a temperatura ambiente. A questo punto con l'aiuto di un mestolo, amalgamate bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. La consistenza della pastella deve essere tale da cadere a grosse gocce dal cucchiaio, la consistenza di uno yogurt, più o meno, quindi attenzione quando aggiungete l’acqua. In una padella antiaderente tagliate a pezzettini i pomodorini e conditeli a piacere e gratuggiate a parte (sempre facendo attenzione alle dita) la ricotta affumicata. Prendete l'apposito attrezzo per spätzle (che chiaramente io e Simo abbiamo acquistato sulla via del ritorno), posizionatelo sopra una pentola di acqua in ebollizione, che avrete in precedenza salato, riempitelo di impasto e fate fuoriuscire gli spätzle. Quando gli spätzle riaffioreranno sulla superficie dell’acqua significa che saranno  pronti per essere scolati, versateli nella padella con i pomodorini e fateli amalgamare insieme e infine aggiungete una manciata di ricotta affumicata. Ecco fatto! Spätzle pronti! Guten Appetit!!