giovedì 24 dicembre 2009

Ringraziamenti natalizi e "bilancio di fine anno"

Per questo Natale quello che desidero più di tutto tutto è che il prossimo sia un anno più tranquillo e sereno: può sembrare una frase banale, trita e ritrita, ma vi posso assicurare che è quello che io spero...per me è stato un anno durissimo...e a proposito di questo, ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino (osservandomi da lontano), che mi hanno sopportato e supportato, che mi hanno detto le parole giuste al momento giusto facendomi aprire gli occhi (e facendomi bloccare la digestione ;)), che mi hanno detto di non mollare, che tutto passa (o come dice il saggio G. "tout passe, tout lasse"), che mi hanno insegnato a credere un po' più nelle mie capacità e che mi hanno abbracciato nel momento in cui avevo più bisogno.
Vi ringrazio tutti, avete un posto speciale nel mio cuore...
p.s. Niente ricetta questo giro, ma vi prometto che per Capodanno ritornerò...

domenica 20 dicembre 2009

It's Christmas time! - part 2 -

È stato un pomeriggio, una frase uscita per caso, così...e lui ha detto sì...è stato come toccare il cielo con un dito! David, marito, di origine tedesca, di una cara amica, ha accettato con entusiasmo la mia proposta: quella di produrre una quantità industriale di biscotti natalizi, e vi dirò di più...David mi ha passato le ricette della nonna Christa aus Frankfurt e mi ha dato anche l'ok per la pubblicazione delle ricette sul mio blog...vi rendete conto?! Che meraviglia! :) I biscotti che abbiamo scelto di “produrre” sono i Vanillenkipferl (dei quali sono ghiotta, se non si era capito), i biscotti al burro e cannella (cavallo di battaglia di David) e i Kokonussmakronen (che abbiamo fatto solo con il cocco e nonostante io non sia un'appassionata di cocco il risultato è ottimo).
Qui di seguito vi lascio le ricette. I biscotti sono semplici da fare e non presentano alcuna difficoltà. Solamente i Kokonussmakronen necessitano di avere come base delle piccole ostie, che a dire il vero, qui in zona non ho mai visto.


Vanillenkipferl
Ingredienti: 125 g di amido di mais, 200 g di farina 00, 250 g di burro, 100 g di zucchero, 2 tuorli, 1 presa di sale, 1 bacca di vaniglia, 3 cucchiai di nocciole, 3 cucchiai di mandorle. Per la decorazione: 100 g di zucchero al velo, 2 pacchetti di zucchero vanigliato.
Preparazione: mescolate e setacciate la farina e l'amido. Formate una fontana e praticate una buca. Ponete al centro il burro e lo zucchero che inizierete a mescolare. A mano a mano aggiungete gli altri ingredienti e formate una palla; avvolgete la pasta nell'alluminio e lasciate riposare in frigorifero per 50 minuti. Prendete la pasta e create un serpentone del diametro di 1 cm e tagliatelo ogni 4-5 cm formando inseguito dei cornetti. Infornate a 175° per 12-15 minuti e poi spolverate abbondantemente con lo zucchero al velo vanigliato.


Kokonussmakronen
Ingredienti: 2 albumi, 70 g di zucchero, 100 g di nocciole o di mandorle o di cocco.
Preparazione: montate a neve ben ferma con le fruste elettriche, gli albumi e aggiungete a mano a mano lo zucchero e aggiungete infine le nocciole o le mandorle o il cocco grattugiato. Continuate a mescolare. Prendete 2 cucchiaini e formate con l'impasto delle quenelle che posizionerete sulle ostie. Mettete in forno a 150° per 25-30 minuti.


Biscotti al burro
Ingredienti: 400 g di burro, 450 g di zucchero, 3 uova, 1 kg di farina 00, 3 cucchiaini di cannella, 3 cucchiaini di lievito, 3 bustine di zucchero vanigliato. Per decorare: 1 tuorlo d'uovo, granella di nocciole o mandorle o noci, zuccherini colorati.
Preparazione: impastate tutti gli ingredienti lasciando per ultimo la farina. Con la pasta, formate dei rotoli e avvolgeteli nella pellicola e fate riposare una notte in frigorifero. (Noi li abbiamo lasciati in frigo per circa 3 ore). Tagliate delle fette dello spessore di mezzo centimetro, spennellatele con il rosso d'uovo e a piacere decorate con gli zuccherini colorati o la granella di frutta secca. Infornate per 10-15 minuti a 200°.

giovedì 10 dicembre 2009

It's Christmas time!

Natale è ormai dietro l'angolo (ho già aperto la 10 casellina del mio calendario dell'avvento...oggi ho trovato una stellina!) e quindi ho pensato di iniziare con la “rassegna” dei dolci che collego a questo periodo dell'anno. Questi sono IN ASSOLUTO i biscotti natalizi che preferisco, perché sanno di mandorle e noci, perché si sciolgono in bocca lasciando un retrogusto vaniglioso che da alla testa, perché lo zucchero a velo, di cui sono ricoperti, sporca chi li mangia e questo fa ritornare un po' bambini. Ai miei occhi rappresentano il Natale, come l'odore della buccia del mandarino sulla stufa a legna, la frutta secca mangiata in compagnia degli amici, le partite a carte, i film di Jerry Lewis e Dean Martin alla tv... :)
La ricetta proviene direttamente dall'Austria; mi è stata donata, per caso, una signora dicendomi che i Vanillenkipferl mi stupiranno per la semplicità di esecuzione e la loro bontà... e così è stato...


Ingredienti: 210 g di farina 00, 50 g di zucchero a velo (ulteriore zucchero a velo per cospargerli una volta usciti dal forno), 150 g di burro, 75 g di mandorle, 75 g di noci, ½ cucchiaino di essenza di vaniglia.

Preparazione: per prima cosa macinate le mandorle e le noci. (La signora che mi ha dato la ricetta, mi ha raccomandato caldamente di non macinarle assolutamente con frullatore elettrico, pena la buona riuscita dei biscotti, quindi armatevi di macinini manuali o mezzelune o coltelli e rimboccatevi le maniche ;)). Mettete al centro della spianatoia la farina, lo zucchero a velo, le mandorle e le noci macinate e l'essenza di vaniglia, aggiungete il burro a pezzi e iniziate a impastare. Quando avrete ottenuto un impasto sodo (e non sbricioloso) iniziate a dargli la forma cilindrica del diametro di un centimetro e mezzo e con un coltello tagliate dei pezzi di 8-10 cm e dategli la forma di mezzaluna. Infornate per 20-25 minuti o fino a quando non saranno dorati. Appena usciti dal forno, quando sono ancora caldi, spolverateci sopra lo zucchero a velo.

Questa ricetta è presente anche sul blog "Il pranzo di Babette"


domenica 22 novembre 2009

Carrot cake


Era da un po' che avevo in mente di fare la torta di carote, ma si sa, per me la ricerca della ricetta è sempre macchinosa, devo leggerne sempre un milione, valutare le dosi, gli ingredienti...Poi un pomeriggio per caso, ho assaggiato questa versione e non ho avuto dubbi! La ricetta è tratta da un ricettario british "The best of Sainsbury's - Baking - over 350 recepis" datato 1986...una chicca, proprio come questo dolce. La ricetta prevede datteri, uvetta, ma io ho aggiunto anche una decina di noci tagliate in maniera grossolana e secondo me i datteri sono sostituibili con fichi secchi...mmmh versione elaborata da provare.
Ingredienti: 125 g di zucchero di canna (fine), 6 cucchiai di miele, 175 g di carote grattuggiate finemente, 125 g di uvetta, 50 g di datteri tagliati a pezzi grossi, 3/4 di cucchiaino di noce moscata, 125 g di burro, 150 ml di acqua, 1 uovo, 125 g di farina integrale, 125 g di farina 00, 2 cucchiaini di lievito.
Preparazione: mescolate lo zucchero, il miele, le carote, l'uvetta, i datteri, la noce moscata, il burro e l'acqua in una teglia. Portate a ebollizione e lasciate bollire per 5 minuti. Mettete il tutto in una terrina e lasciate raffreddare. Aggiungete l'uovo, le farine e il lievito e mescolate l'impasto. Rovesciate il tutto in uno stampo (precedentemente imburrato e infarinato) di 23 cm e mettete in forno a 180° per 45 - 50 minuti.

venerdì 30 ottobre 2009

Chocolate!




Questo è quello che succede in Toscana e Umbria unendo due amiche, un'auto, una buona colonna sonora (la raccolta di Alanis nei momenti in cui il paesaggio era mozzafiato, stile “valle degli orti” e “Celebration” di Madonna nei tratti autostradali più lunghi) la guida della Lonely Planet, la voglia di gelato di San Gimignano (il gelato a cui mi riferisco ha vinto il premio come miglior gelato del mondo nel 2006…non so se rendo e sulla parete di fronte al banco del gelato ci sono le foto di tutti i VIP che hanno gustato questa tra cui anche Jamie Oliver (consiglio la crema di Santa Fina con pinoli, zafferano, e un ingrediente segreto che non svelano a nessuno…ha il marchio registrato!), la visita alla Perugina (ragazzi che profumo! Mi sentivo un po’ come uno dei bambini della Fabbrica del Cioccolato! ma non ho mica visto Willie Wonka!), la fortuna di capitare a Perugia in concomitanza con Eurochocolate...

E presa dall'entusiasmo cioccolatoso, vi propongo questi biscotti al cioccolato (chiaramente...) e pistacchi, friabili e leggeri, si...avete letto bene leggeri. La ricetta è tratta da un ritaglio di giornale, trovato per caso nel mio quadernone di ricette (ogni giorno che passa lo vedo sempre più grande...è grave?) Purtroppo non so dirvi che giornale e di quale anno...è uno di quei ritagli che ho messo da parte tra le ricette che prima o poi devo fare...forse un Gioia...ma non so di che anno, anche perché a casa mia girano un sacco di giornali, sia quotidiani, settimanali o mensili…ogni tanto penso che potremmo fare concorrenza al giornalaio. Comunque la ricetta originale prevedeva al posto della marmellata una ganache di cioccolato bianco, naaah...ho preferito dare ai biscotti un tocco asprigno con la marmellata di prugne (home made). Sono stati un successo!
Ingredienti: 250 g di burro, 120 g di zucchero al velo, 100 g di cioccolato fondente, 250 g di farina 00, 150 g di farina gialla finissima, 50 g di pistacchi sgusciati non salati, un po' di marmellata.

Preparazione: sciogliete il burro a bagnomaria e tritate i pistacchi in maniera grossolana, montate il burro morbido con lo zucchero. Aggiungete il cioccolato sciolto e le due farine, lavorate un po' e infine aggiungete i pistacchi. Continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio. Fatto questo, dategli una forma cilindrica e avvolgeteli nella pellicola. Lasciate riposare in frigo per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo prendete i cilindri di impasto e tagliateli a fette di mezzo centimetro. Posate le fette (distanziate) su una teglia foderata di carta da forno a 180° per 15 – 20 minuti. Una volta raffreddati prendete la marmellata, spalmatene un po' su un biscotto e sovrapponetene un altro.

lunedì 26 ottobre 2009

Strudel di mele

Anche quest'anno è arrivato il momento di inagurare la stagione autunnale del forno ed ho scelto di farlo con un dolce che io adoro per la sua semplicità, ma che non è mai uguale: lo strudel. Ci sono milioni di ricette di strudel, questa versione è quella che preferisco, non con la pasta sfoglia (che si sfalda e non si riesce a tagliere bene a meno che non si abbia a portata di mano una scimitarra), ma con una specie di pasta frolla. Una cosa che amo dello strudel è il profumo che sprigiona per casa quando è in forno, sa di mele, cannella, di autunno, di foglie che cadono, di coperta sul divano, di tè caldo, di fusa >'.'<


Ingredienti per l’impasto: (dosi per 2 strudel) 300 g di farina, 2 uova, 4 cucchiai di zucchero, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale, rum, ½ bicchiere di latte, 1 bustina di vanillina, 80 g di burro.
Per il ripieno: 3 mele, 2 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di marmellata, 80 g di zucchero, 1 bustina di pinoli, 10-12 noci, la scorza di 1 limone grattugiato, un pugnetto di uvetta, 1 scaglietta di burro da cospargere dopo aver steso la pasta, un pizzico di cannella (a seconda dei gusti).
Preparazione: per prima cosa, mettete ad ammollare l’uvetta in una ciotola con acqua e un goccio di rum. Mettete sulla spianatoia la farina e praticate una buca, al centro rompete le uova aggiungete lo zucchero, il burro tagliato a pezzettini, lo zucchero, il lievito, il pizzico di sale, 2 cucchiai di rum e la vanillina e aiutandovi con una forchetta aggiungete gradatamente il latte che farete assorbire. Iniziate ad impastare. Una volta ottenuta una pasta consistente, mettete da parte e iniziate a preparate il ripieno; in una terrina tagliate le mele a tocchetti, aggiungete il pangrattato, l’uvetta che avrete sgocciolato dall’acqua in eccesso, sgusciate le noci e tagliatele a pezzi grossolanamente, aggiungete i pinoli, i cucchiai di marmellata, grattugiate il limone, un pizzico di cannella e mescolate il tutto con un cucchiaio. Quando tutto è ben amalgamato, riprendete la pasta e tiratela con il matterello, formate un rettangolo, il più possibile regolare, ponete al centro delle cucchiaiate di ripieno e poi chiudete il tutto. Fate attenzione a sigillare bene anche ai lati, per evitare che durante la cottura il ripieno fuoriesca. Mettete in forno a 180° per circa 40 minuti o fino a quando gli strudel avranno un bel colore dorato. Sfornate e lasciate raffreddare. Cospargete di zucchero a velo.

sabato 10 ottobre 2009

La torta della Cia o anche torta della dipendenza

Dipendenza, è questa la prima parola che mi viene in mente pensando a questa torta...quando è lì in cucina che troneggia nel porta torte, non posso farne a meno. Il nome che le ho dato, non ha niente a che vedere con l'agenzia di investigazione statunitense, è il nome della signora fonte della ricetta, Cia per l'appunto. Ho cercato la ricetta giusta a lungo, ma nessuna di quelle che trovavo mi sembrava quella corretta, e poi ECCO! Illuminazione! Morbida, gustosa, se poi mangiata appena tiepida, è L-I-B-I-D-I-N-O-S-A, per non parlare se viene intinta nel caffellatte mattutino... mmmh ho già l’acquolina! :)


Ingredienti: 100 g di farina, 4 uova, 100 g di burro sciolto, 100 g di zucchero, 200 g di amaretti sbriciolati, 2 cubetti di cioccolato fondente grattugiato (io ho usato il cioccolato Zaini…ricordi d’infanzia!), 1 bustina di lievito, 1 scorza di limone.
Preparazione: per prima cosa accendete il forno a 180° e sbriciolate gli amaretti e metteteli da parte. In una terrina mescolate lo zucchero e le uova, fino ad ottenere un composto spumoso; aggiungete successivamente la farina e il burro sciolto. Prendete gli amaretti sbriciolati e aggiungeteli a mano a mano, in modo che si mescolino con l’impasto. Aggiungete il lievito e la scorza di un limone che avrete preventivamente lavato. Prendete i cubetti di cioccolato e grattugiateli sull’impasto, mi raccomando le dita! Prendete una tortiera imburrata e infarinata e versateci l’impasto. Mettete in forno (preriscaldato) a 180° e lasciate cuocere per 35-40 minuti.

domenica 4 ottobre 2009

I biscotti più friabili del mondo!

Ho cucinato questi biscotti per la prima volta, quasi per esasperazione. Mia madre, che li aveva assaggiati da una sua amica, una volta entrata in possesso della ricetta, ha continuato a chiedermi di farli con una certa insistenza. Io d'altra parte, ero un po’ perplessa per i tuorli dell’uovo sodi, ma mi sono buttata e nel giro di un battibaleno ecco fatti! Una volta assaggiati ho capito il perché di tanta insistenza; i biscotti sono talmente friabili che si sciolgono in bocca. Divini!


Ingredienti: 150 g di burro ammorbidito, 150 g di maizena, 130 g di farina 00, 50 g di zucchero a velo, 3 tuorli sodi, un pizzico di sale, marmellata q.b.

Preparazione: fate rassodare le uova, dividete gli albumi dai tuorli e lasciateli raffreddare. Nel frattempo unite la farina e la maizena su un piano di lavoro. Al centro mettete il burro ammorbidito, lo zucchero al velo, un pizzico di sale e i tuorli ormai raffreddati e sbriciolati. Iniziate ad impastare. Una volta che l'impasto ha una consistenza soda dividetelo in palline della grandezza di una noce e al centro praticate una conchetta (aiutatevi con il manico del mestolo). Mettete in forno a 180° per 20 minuti circa o fino a quando non saranno dorati. Lasciate raffreddare e con un cucchiaino mettete al centro la marmellata.

martedì 22 settembre 2009

Ricetta senza foto ma con foto







Non ho ben capito che cosa fosse successo con la connessione, ma per quanto mi riguarda, basta che funzioni! ;) Vi propongo altre foto delle vacanze. Mi rendo conto che le foto che nel post precedente, non sono tra le più rappresentative, ma con queste mi rifaccio.
Qui di seguito troverete anche una ricetta di biscotti semplici da intingere nel caffellatte, anche questa tratta dal mio ormai adorato “Hummingbird cookbook”. Questo giro niente foto, no, perché presa dall’entusiasmo ho regalato i biscotti in giro tra amici e parenti e non ne ho scattata neanche una…ma sono buoni…ve lo posso assicurare! ;)
Ingredienti: 200 g di burro, 280 g di zucchero, 1/4 di cucchiaino di estratto di vaniglia, 1 uovo, 400 g di farina 00, un pizzico di sale, 1/2 cucchiaino di cremor tartaro (che si compra in farmacia).
Preparazione: riscaldate il forno a 170°. Mettete il burro, lo zucchero e l'estratto di vaniglia in una terrina e mescolate fino a quando il tutto sarà soffice. Aggiungete l'uovo e mescolate ancora. Aggiungete la farina, il sale e il cremor tartaro. La pasta dovrà essere di colore chiaro, soffice e facile da maneggiare. Cospargete di farina il piano di lavoro. Stendete la pasta con il mattarello e tagliate la pasta con le formine. Sistemate i biscotti sulla teglia e infornate per 10 minuti o fino a quando non saranno dorati.

venerdì 11 settembre 2009

Holiday!







Solitamente i ringraziamenti vanno alla fine, ma io voglio ringraziare tutti quelli che hanno fatto si che queste vacanze siano state davvero delle belle vacanze.
Ringrazio Stefania che ha saputo, come sempre, scegliere un posto meraviglioso che ha risposto pienamente alla richiesta che le avevo fatto: “portami nel verde”. Ringrazio Cristian o “Caio's map”, che, complice la mappa, che custodiva gelosamente, e il suo grande senso d'orientamento, ci ha guidato su e giù per i colli inglesi come se fosse un abitante del posto, e ringrazio Mariangela, che con infinita pazienza, ha saputo tollerare le mie sveglie mattutine.
In realtà ci sono altri ringraziamenti da fare, a tutte quelle persone che, a loro insaputa, mi hanno fatto sorridere e stare bene: il signore che dal noleggio auto ci ha riportato in aeroporto (abbiamo avuto qualche problemino con il noleggio auto, ora capisco a cosa servono le carte di credito...), i due ultraottantenni che si tenevano per mano, passeggiando per Bath, la signora (forse una veterinaria?) che con tanto impegno e concentrazione giudicava i cani alla gara canina, alla signora che a Stradford upon Avon ci ha salutato con calore dalla finestra di casa sua, non perché ci avesse scambiato per qualcun altro, ma perché è d'abitudine così! 


Chiaramente tra i miei innumerevoli acquisti (siiii lo so, ho le mani bucate, quando sono in vacanza...ehm...non solo in vacanza...) le porcellane per la mamma (che hanno resistito al volo, grazie alla tecnica di Stefania ;)) dei bottoni di una divisa militare anni '30, che trasformerò in bracciale, e poi non potevano mancare libri (a poche sterline ne ho comprati una tonnellata!) in particolare un libro di cucina, proveniente dalla biblioteca di Hertford, datato 1964, che ripercorre la storia della cucina europea e americana dal Medio Evo al XIX secolo. Il titolo è “The delectable past – The joys of the table – from Rome to the Reinassance, from Queen Elisabeth I to Mrs Beeton. The Menus, the manners – and the most delectable recipes of the past masterfully created for cooking and enjoy today”, e poi meraviglia delle meraviglie ho comprato “the hummingbird cookbook”: un libro che più si sfoglia e più si sta bene: non ce l'ho fatta ad aspettare il rientro a casa, ho dovuto preparare dei biscotti tratti proprio da quest'ultimo libro. Sono dei biscotti con avena e uvetta, qui sotto vi posto la ricetta e le foto! Hummingbird è una pasticceria londinese, famosa per i suoi cupcakes, come potete leggere qui

Ingredienti: 270 g di burro (ma che burro strepitoso hanno gli inglesi?!), 160 g di zucchero, 160 g di zucchero di canna, 2 uova, ¼ di cucchiaino di estratto di vaniglia, 380 g di farina 00, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di bicarbonato di soda, ½ di polvere di cannella (che ho lasciato in dispensa...grrr!), 110 g di avena, 220 g di uvetta.
Preparazione: pre riscaldate il forno a 170°. Mettete in una terrina il burro e gli zuccheri e mescolate fino a quando il composto non sarà morbido. Aggiungete le uova, una alla volta, mescolando bene. Aggiungete l'estratto di vaniglia. In un'altra terrina, mescolate la farina, il sale, il bicarbonato di soda, la cannella e l'avena e mescolate bene. Aggiungete la mistura del burro e zucchero e mescolate bene. Infine aggiungete l'uvetta e mescolate ancora con un mestolo di legno. Posizionate, sulla piastra, ricoperta di carta forno, delle porzioni di pasta, ben distanziate. Cuocere in forno per 12 minuti circa o fino a quando non raggiungeranno una colorazione ambrata. 

p.s. le foto sono poche, ma ho problemi con la connessione internet...prometto però che nei post successivi ne inserirò di altre!

martedì 18 agosto 2009

See you soon!

Scusate se in questo ultimo periodo sono stata molto assente. Ma il caldo, il lavoro eccessivo, mi impediscono di dedicarmi al mio amato blog.
Tra una manciata di giorni parto per le tanto desiderate vacanze, prometto che ritornerò a settembre con un sacco di nuove ricette, nuove foto e un nuovo arrivo :) ma non vi anticipo niente.
Un bacio a tutti!
A presto,
Anna

giovedì 30 luglio 2009

Il grande classico

Uno dei motivi per cui apprezzo l'estate è il cocktail che oggi vi propongo, il più classico dei classici, che ha dietro di sé molte leggende metropolitane, si tratta del mojito. Leggendo qui è là, ho scoperto che il suo nome significa piccolo incantesimo e che è stato inventato a Cuba attorno alla fine degli anni '30 nella “Bodeguita del Medio” e che Ernest Hemingway era uno dei suoi più accaniti estimatori. Come dicevo, ci sono molte leggende sul mojito, che legano il cocktail al nome del famoso scrittore americano, qualcuno sostiene che sia stato Hemingway in persona a suggerire la ricetta al barista, altri che il barista gli abbia dedicato il cocktail. Qualunque sia la verità, credo che sia uno tra i cocktail più buoni in assoluto.
Io ho avuto lo fortuna di sorseggiarlo in totale relax, preparato da un barman d'eccellenza: Simone :) Credo che il segreto per un buon mojito sia il rum e la menta. Simone ne ha una pianta che cresce rigogliosa sul terrazzo, ed è cresciuta così tanto da quando è stata acquistata, che l'abbiamo soprannominata “l'albero del mento”.
Ecco a voi la ricetta del mojito! Cheeeers!



Ingredienti: 2/3 di rum bianco, 1 lime, 2 cucchiai di zucchero di canna, una manciata di foglioline di menta, soda, ghiaccio.
Preparazione: versate nel bicchiere (di solito il tumbler alto) lo zucchero di canna, il lime e le foglioline di menta e pestate con un mortaio. Unite il ghiaccio, il rum e la soda e mescolate il tutto aiutandovi con lo stir.

venerdì 26 giugno 2009

Muffin!

Approfittando del clima fresco, un paio di giorni fa mi sono messa all'opera ed ho preparato questi muffin. La ricetta è tratta da un libretto dedicato esclusivamente a questi dolcetti di origine anglosassone intitolato appunto, “Muffin – originali ed autentici” a cura di Marc Grossmann, proprietario di un locale “Bob's juice Bar” a Parigi. All'interno di questo libro, si trovano le ricette dei muffin più tradizionali, ma anche più insoliti. La ricetta che ho scelto di proporvi è un grande classico: semi di papavero e limone. A dire la verità, avevo letto di questi muffin e di questo libro sul blog il pranzo di Babette, uno dei miei preferiti. Ho volut,o a mia volta, provarli e devo dire che non hanno deluso le mie aspettative.
Nelle prime pagine l'autore da alcune dritte su come fare dei buoni muffin e la principale è che non è necessario amalgamare a lungo gli ingredienti, così scrive il buon Marc “non preoccupatevi se vedete ancora della farina fare capolino qua o là. Tutto si amalgamerà una volta in forno. Se mescolate troppo a lungo, produrrete troppo glutine e farete uscire i gas della fermentazione. Otterrete allora dei muffin secchi e troppo compatti”. Nonostante io sia una fan del mescolare mescolare mescolare, ho seguito il consiglio di Marc, e vi posso assicurare che il ragazzo ha ragione! Muffin soffici e non secchi...mmmmh!



Ingredienti secchi: 320 g di farina bianca, 3 cucchiai di semi di papavero, 1 cucchiaino di sale, 3 cucchiaini di lievito in polvere.
Ingredienti per la pasta: la scorza grattugiata di un limone, 150 g di zucchero, 125 g di burro, 2 uova (albumi e tuorli separati), 40 ml di succo di limone, 210 ml di yogurt (naturale oppure greco).
Frutti: 200 g di pera pelata e privata dei semi e tagliata a pezzetti della grandezza di una mandorla.
Glassa: 60 g di zucchero a velo, 2 cucchiai di succo di limone.

Preparazione: preriscaldate il forno a 190° C. Preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il succo di limone. Mescolate insieme la farina, i semi di papavero, il lievito, il sale e la scorza grattugiata di 1 limone. Tagliate la pera a pezzetti grandi quanto una mandorla; se i pezzetti fossero troppo grossi, la pasta rischierebbe di fuoriuscire durante la cottura.
Mescolate insieme il burro e lo zucchero energicamente per qualche minuto fino ad ottenere una consistenza cremosa e soffice. Montate gli albumi a neve ben ferma. Mescolate lo yogurt con il succo di limone. Dovreste ottenerne 250 ml; adattate la quantità di yogurt in funzione della quantità di succo ottenuta. Incorporate al composto di burro e zucchero i tuorli d'uovo. Aggiungete lo yogurt al limone, poi gli albumi montati a neve.
Incorporate poco alla volta il miscuglio di farina, semi di papavero, lievito, sale, scorza grattugiata di limone e la pera, senza lavorare troppo la pasta. Suddividete la pasta negli stampi da muffin e spolverizzate con la scorza rimasta.
Fate cuocere per 20 – 25 minuti fino a quando saranno gonfi, morbidi e ben dorati. Verificate la cottura infilando uno stecchino di legno nel centro dei muffin: saranno cotti quando uscirà pulito. Ricoprite di glassa i muffin ancora tiepidi con l'aiuto di un cucchiaino.

lunedì 15 giugno 2009

Tortina salata

Devo essere rapida! Questi sono gli ultimi giorni che ho per usare il forno, già, perché a casa mia vige una regola ferrea, alla quale non si può transigere...NON usare il forno quando fuori si sfiorano i 30°. Capirete che per una come me che, quando è giù di corda, cucinare è una manna, questa regola è una catastrofe. Voi direte, suvvia, non è poi così grave, in fondo rimangono i fornelli...si, ma, la soddisfazione di sfornare una torta (dolce o salata), o dei biscotti, è impareggiabile...
Questa tortina è nata, per puro caso, da ritagli di pasta (di un'altra torta che non vi ho ancora proposto) e da quello che ho trovato nel frigo e nell'orto...Il risultato, seppur piccolo piccolo, è stato molto molto apprezzato!


Le dosi che vi proporrò, però, sono per una torta salata per 6 persone.
Per la pasta: 200 gr di farina, 1 uovo, 1 tuorlo, 125 gr di burro, 1 presa di sale.
Per il ripieno: 150 gr di ricotta, 10-15 foglie di spinaci, un pizzico di sale, 2 cucchiai di formaggio grana.
Preparate innanzitutto la pasta, mettendo la farina a fontana su una spianatoia, fate un buco al centro e rompete l'uovo e il tuorlo. Distribuite sulla farina il burro ben raffreddato a fiocchetti e cospargetevi sopra una buona dose di sale. Impastate tutti gli ingredienti con le mani, formando una palla. Mettetela in un piatto e fatela riposare in frigo per 15 minuti. Per il ripieno, lavate e curate le foglie di spinaci, lasciatele crude e tagliatele a striscioline sottili, aggiungete la ricotta, e mescolate una forchetta, aggiungete, infine, il grana e il sale. Stendete una metà abbondante della pasta in una sfoglia sottile e appena un po' più larga di una tortiera di 22 cm; adagiate la sfoglia nello stampo formando tutt'intorno un cordoncino alto circa un dito. Punzecchiate la pasta più volte con la forchetta e distribuitevi sopra il ripieno. Stendete la rimanente pasta, e adagiatela sul ripieno, cercando di farla entrare sotto il cordoncino che circonda la torta e di far aderire i due strati di pasta. Punzecchiate con una forchetta anche questa sfoglia e spennellatela con un po' di latte. Mettete il tutto in forno a 180° per 40 minuti circa, o fino a quando la torta non sarà dorata. Da servire tiepida o fredda.

giovedì 4 giugno 2009

la teoria del libro vintage

Di questi tempi di crisi avere delle certezze non è cosa da poco, in fatto di cucina ne ho una e ben radicata: sostengo che le ricette prese dai libri di “vintage” riescano sempre. A chi non è capitato di fare un disastro in cucina, provate a pensare: da dove avevate tratto la ricetta? Era forse un libro di vostra madre o di vostra nonna? Nooo! Ne sono sicura. Una delle mie certezze in cucina pesa circa 5 kg, conta 1188 pagine ed è un regalo che mio padre ha fatto a mia madre per San Valentino, classe 1967. Si tratta del famoso “Talismano della felicità”. É molto lontano dalle stile fresco e moderno di Donna Hay, ma vi posso assicurare che niente tratto da questo “tomone” non sia mai riuscito. Lo so, non è la prima volta che nomino libri vintage, ma mi piace così tanto spulciare vecchi libri e vedere e trovare sapori dimenticati, e scoprire tra le pagine disegni di quand'ero bambina, usati da mamma (o da papà) come segnalibro.
La ricetta che vi propongo è tratta, appunto, dal “Talismano della felicità” e sono dei biscotti ripieni di marmellata, che ho acquistato durante una festa di paese, prodotti da un agriturismo locale e che ho sperato di riuscire a riprodurre. Il risultato, con mia grande soddisfazione, è molto simile all'originale :) In verità, dal libro ho tratto solo la ricetta per la pasta frolla, poi ho tagliato la pasta con una tazza da tè (di circa 8 cm), (la mia collezione di stampini, non prevede stampini così grandi), ho aggiunto al centro un cucchiaino di marmellata di more (by my mum) e ripiegati in due, dando così la forma di una mezzaluna e il gioco è fatto.



Ingredienti: 300 g di farina, 150 g di zucchero, 150 g di burro, 2 uova, 1 tuorlo, buccia grattugiata di un limone, sale.
Preparazione: disponete sul tavolo la farina a fontana e nel mezzo metteteci lo zucchero, il burro a pezzetti, le uova e il tuorlo, la buccia del limone e il pizzico di sale. Impastate il tutto, senza lavorare molto la pasta. Stendetela con il mattarello e tagliatela con uno stampino del diametro di 8 cm. Al centro di ogni cerchio ottenuto, ponete un cucchiaino di marmellata e richiudete in due. Mettete in forno per 20 – 22 minuti a 180°. Una volta tolti dal forno potete cospargerli di zucchero al velo.

venerdì 15 maggio 2009

Pollo al curry con patate

Quella che vi propongo oggi è una ricetta che ho assaggiato per la prima volta durante una indimenticabile vacanza ;) nel Regno Unito. Gli chef di eccezione erano Paolo e Cristian che quella sera, con l'aiuto di validi collaboratori, ci hanno deliziato (eravamo 23!) con questo pollo al curry, facile da preparare anche per chi è alle prime armi. Il segreto è trovare un buon curry; io mi sono affidata al curry trovato dalla signora Tilla, proprietaria del mio negozio di alimentari preferito e che solitamente non mi delude mai. Per dare un tocco speziato in più, vi suggerisco di aggiungere al soffritto di cipolla po' di zenzero (basta una puntina di coltello, poi decidete voi, se vi piace più o meno speziato). Ringrazio la mitica Marta per questa chicca.
Le patate che vedete nella foto sono il cavallo di battaglia dello chef Simone che, finalmente, ha svelato i segreti per preparare delle patate al forno da competizione ;)
Signore e signori, a voi le ricette!


Ingredienti: (dosi per 4-5 persone) 1 kg di petto di pollo, farina 00, un po' di zenzero, cipolla, 1 cucchiaio di curry, olio e sale.

Preparazione: curate il pollo, privatelo degli ossicini, tagliatelo a pezzi grossolani e passatelo nella farina. Mettete in una teglia antiaderente l'olio, la cipolla finemente tagliata, lo zenzero e lasciate rosolare a fuoco basso. Aggiungete il pollo e fate cuocere a fuoco lento. Quando si sarà formata una crosticina, aggiungete il curry e il sale. Il pollo è pronto!

Per le patate: (dosi per 4-5 persone) 800 gr di patate, olio, sale, pepe, rosmarino.

Preparazione: prendete le patate, sbucciatele, lavatele e tagliatele a pezzi. Mettetele in una pentola piena d'acqua e fatele bollire per 6-7 minuti (1° segreto dello chef Simone), poi scolatele, sistematele in una teglia da forno e aggiungete l'olio, il sale e tutte le spezie. Mettete la teglia in forno per 20-25 minuti, o fino a quando le patate non saranno rosolate. (Il segreto numero 2 dello chef Simone è l'olio. Lui usa esclusivamente olio pugliese proveniente da un piccolo frantoio).

p.s. Avete mai provato le patate al forno alla cannella? Magari non sono un piatto estivo, ma sono fenomenali. Prima di metterle in forno, dateci una spolverata di cannella, e poi fatemi sapere! ;)

martedì 5 maggio 2009

Risotto alle ortiche

Era da un po' di tempo che avevo in mente di preparare il risotto alle ortiche, e così domenica, armata di guanti di gomma (per evitare mani gonfie, rosse e pulsanti), mi sono avventurata nell'orto, lasciato a maggese, del vicino. Spero che il vicino, se mai un giorno leggerà questo blog, non si arrabbi per il mio furto, ma in fondo ho rubato solo un ciuffo di germogli di ortiche, che sono tantissime nel suo ex-orto...
Con questo post riesco ad accontentare molte persone: chi mi ha chiesto “ma quando cucini qualche primo piatto?” e in particolare per Mario, perché finalmente ho cucinato qualcosa di adatto, a chi come te, è vegetariano.


Ingredienti: un ciuffo di germogli di ortiche, cipolla, riso, olio e sale, acqua o brodo vegetale.
Preparazione: con i guanti di gomma, pulite, lavate le ortiche e tagliatele a striscioline. In una pentola fate soffriggere un po' di cipolla nell'olio senza che prenda colore e poi aggiungete le ortiche. Aggiungete infine il riso, mescolando, in modo che si intrida bene dei sapori e non si attacchi. Condite con il sale e fate cuocere, aggiungendo l'acqua (o il brodo vegetale) a mano a mano che i riso si gonfia. Proseguite in questo modo fino a quando il riso non sarà cotto. Se volete, potete condire il tutto con un po' di parmigiano grattugiato. 

venerdì 24 aprile 2009

Cioccolato "riciclato"

Ogni anno è sempre la stessa storia...arriva Pasqua, si compra l'uovo, ma al solito ci si ritrova con una montagna di cioccolato al latte. Già, al latte e non fondente, perché le addette all'acquisto dell'uovo (io e mia madre) rimangono incantate dalla confezione e regolarmente si dimenticano di controllare se l'uovo è di cioccolato fondente o al latte. A casa ci sono dei grandi mangiatori di cioccolato fondente (papà e mia sorella, che ne mangia quantità industriali senza che questo lasci alcun segno sul suo fisico...grrr!), ma del cioccolato al latte non ne vogliono sapere. Allora ieri pomeriggio, colta dal mio estro culinario, mi sono messa all'opera, cercando di utilizzare almeno una parte del cioccolato “ripudiato”...risultato? Lo potete vedere con i vostri occhi.
Il ricettario da cui ho tratto questi biscotti è un cimelio di famiglia ed ha un titolo che suona quasi come un ordine: “I dolci si fanno così” della Cammeo e riporta sulla prima pagina, un nostalgico “Prezzo Lire 3.000”. La versione originale della ricetta prevede, al posto del cioccolato, la marmellata, anche in questa versione sono spaziali...provare per credere.



Ingredienti: 250 g di farina, 6 g (2 cucchiaini da tè rasi) di lievito, 100 g di zucchero, 1 bustina di zucchero vanillinato, 1 bustina di vanillina, 1 pizzico di sale, ½ fialetta di aroma al limone, uovo, 125 g di burro.
Decorazione (versione al cioccolato): 100 g di cioccolato
Decorazione (versione alla marmellata): 4 cucchiai di marmellata

Preparazione: mescolate la farina e il lievito, setacciateli sul piano da lavoro. Nel mezzo del mucchio praticate una buca e mettetevi lo zucchero, zucchero vanillinato, la vanillina, un pizzico di sale, l’aroma e l’uovo. Con una parte della farina, formare un impasto denso. Quindi aggiungere il burro freddo, tagliato a pezzettini e comprimere con la farina. Comprimere tutto in un blocco e, partendo dal centro, impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia. Impastare rapidamente tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia. Se l’impasto risultasse attaccaticcio metterlo al freddo per qualche tempo. Stendere la pasta sottile e, tagliare la pasta con lo stampino. In metà di questi biscotti praticare un foro usando uno stampino più piccolo. Disponete i biscotti sulla piastra da forno, non troppo vicini per 20-25 minuti circa a 180°. Preriscaldare il forno per 10 minuti.

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua!

Quest'oggi vi propongo una dei miei dolci preferiti, delicato ma di grande effetto: la torta di ricotta con le fragole. Non mi dilungo ultermente, auguro solo una felice Pasqua a tutti voi!


Ingredienti: 150 g di ricotta, 135 g di farina 00, 135 g di zucchero, 100 g di burro ammorbidito, 2 uova (rossi e albumi separati), sale ½ bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, 15 fragole circa di media misura.
Preparazione: separate le uova, in un recipiente mescolate i rossi d'uovo e lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa, aggiungete il burro ammorbidito tagliato a pezzetti e mescolate. Continuate a mescolare e aggiungete il lievito, la vanillina, il sale e, a poco a poco, la farina, infine, mescolate all'impasto la ricotta, e a cucchiaiate, gli albumi montati a neve ferma. Imburrate una teglia e versateci l'impasto. Infornate a 180° per 30 – 40 minuti fino a quando la torta non sarà dorata. Tagliate le fragole e sistematele a piacere sulla torta. Preparate la gelatina e versate sul dolce. 

mercoledì 1 aprile 2009

La Svezia e le sue polpettine

Il lavoro questa volta mi ha portato in Svezia, ed esattamente a Götheborg. Ogni viaggetto mi da modo di abbracciare, seppure per una manciata di giorni, la cultura del paese che visito. La Svezia ha risposto perfettamente alle mie aspettative: molto verde, le case con finestre enormi per godere, il più possibile, della luce del sole e una lingua incomprensibile. Proprio per questo motivo, io e la mia collega avevamo un' interprete Jennifer, una ragazza meravigliosa, che ci sa supportato, o meglio, sopportato e ci ha suggerito il nome del ristorante in cui si potevano assaggiare le famose polpettine (chi di voi non è mai stato all'Ikea e non ha mai mangiato le polpettine, eh?).



Possando davanti una libreria non ho resistito, sono entrata, ed ho acquistato un libro di cucina svedese, nel quale ho trovato la ricetta delle polpettine svedesi che qui vi propongo, sono buonissime...molto di più di quelle dell'Ikea ;)
La ricetta originale prevede che le polpettine siano servite con le patate lesse, noi le abbiamo gustate con le patate al forno (che non compaiono nella foto :'( ) e marmellata di ribes...mmmh che bontà!
Ringrazio Simone per aver messo a mia disposizione la sua cucina e il suo servizio di piatti...




Ingredienti: 400 g di carne macinata mista di manzo e maiale, 2 patate lesse di media grandezza, 50 ml di latte, 1 cucchiaio di cipolla finemente tagliata, 1 cucchiaino di sale, pepe bianco, 1 uovo; per la salsa: 2 cucchiai di farina, 400 ml di acqua, 1 cucchiaio di sugo ricavato dalla cottura delle polpette, ½ cucchiaino di salsa di soia e 1 cucchiaio di panna da cucina.

Mettete la carne macinata in una ciotola, spappolate le patate e aggiungete il latte, la cipolla e le spezie. Aggiungete infine l'uovo. Lavorate la carne fino ad ottenere una mistura omogenea e dividete la carne dando la forma di polpettine della misura desiderata.
Friggete, in una padella, le polpettine nel burro fino a quando non saranno dorate. Una volta tolte le polpettine, cospargete la farina nella teglia, aggiungete l'acqua, un po' alla volta, mescolando. Portate ad ebollizione, e, di tanto in tanto, mescolate, in modo che nella salsa non si formino dei grumi. Insaporite con il meat fond e la panna e aggiungete, infine la salsa di soia. Portate ad ebollizione per 3 – 5 minuti e alla fine aggiustate di sale e pepe. Servite con patate o carote bollite oppure marmellata di ribes.
Se doveste capitare per Götheborg, vi lascio l'indirizzo del ristorante dove abbiamo mangiato svedese SMAKA Vasapaltsen, 3 - Götheborg

mercoledì 25 marzo 2009

L'oggetto del desiderio

Lo so, lo so, sono stata assente e non ho lasciato alcuna traccia di me per un bel po' di giorni, ma prometto che nei prossimi post svelerò dove sono stata. ;)
Ecco qua una ricettina che ho che ho cucinato prima di assentarmi: il mio primo esperimento con questo meraviglioso aggeggino, la sparabiscotti! Un giorno, sfogliando una rivista, ho visto che forme strepitose che si riescono a dare ai biscotti, e così non ho saputo resistere, appena l'ho vista sullo scaffale del supermercato, l'ho comprata.


Ingredienti: 250 g di farina 00, 2 tuorli d'uovo, 125 g di burro, 125 g di zucchero, un pizzico di sale, scorza grattugiata di un un limone, mezza tazzina di latte.

Preparazione: setacciare su un piano 250 g di farina e formare una fontana. Al centro mettere il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero, 2 tuorli d'uovo, la scorza grattugiata e il pizzico di sale. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, aggiungendo anche il latte, fino ad ottenere una pasta omogenea e liscia. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola, mettetela in frigo o in un luogo fresco per circa mezz'ora. Usando la sparabiscotti o gli stampini date forma alla pasta. Una volta pronti, infornate per circa 20 minuti a 180° o fino a quando saranno dorati.


martedì 10 marzo 2009

Dolce di pere con mandorle e amaretti

Una delle cose che preferisco in assoluto è quando nella mia mente balza l’idea di preparare un dolce…alle volte mi ci vogliono dei giorni per decidere la ricetta giusta e sfoglio e guardo tutti i libri di cucina in mio possesso, in realtà, poi, non sono io a scegliere, ma è la ricetta a scegliere me ;) È quello che mi è successo con questo dolce, preparato in occasione di una divertente e piacevole cena da amici ;)
Aspetto con ansia i commenti degli assaggiatori.




Per la pasta frolla: 250 g di farina, 125 g di burro ammorbidito, 100 g di zucchero, 1 uovo, ½ bustina di vanillina, un pizzico di sale fino.
Per il ripieno: 400 g di pere Abate, 50 g di uvetta sultanina (in mancanza di uvetta, ho messo le gocce di cioccolato), 3 cucchiai di liquore all'arancia, 80 g di burro (un parte servirà per la copertura), 150 g di amaretti, 1 limone non trattato, 1 cucchiaino e ½ di cannella in polvere.
Per la copertura: 50 g di zucchero a velo, 30 g di mandorle pelate, parte degli 80 g di burro.

Procedimento: ponete il burro ammorbidito sul tagliere, aggiungete lo zucchero, il sale, la vanillina e lavorate il tutto con il palmo della mano per qualche istante, unite l'uovo e amalgamate nuovamente l'impasto. A questo punto versate la farina, precedentemente setacciata e impastate quel tanto che basta per rendere l'impasto omogeneo. Se la pasta tende ad attaccarsi alle mani e al tagliere, spolverizzatela appena un po' con la farina e lavoratela delicatamente con la parte della mano più vicina al polso (mai con la punta delle dita). Avvolgete quindi la pasta frolla nella pellicola trasparente e lasciatela in frigorifero per almeno mezz'ora. Sbucciate le pere, privatele del torsolo e riducetele a spicchi sottili. Lavate e asciugate il limone e grattugiate la buccia. Ponete ad ammollare l'uvetta nel liquore; sciogliete il burro a bagnomaria e sbriciolate gli amaretti. Riunite in una terrina le pere, l'uva sgocciolata, gli amaretti, due terzi del burro fuso, metà della buccia di limone e un cucchiaino di cannella. Mescolate per far insaporire e mettete da parte.
Tritate finemente le mandorle nel mixer e riunitele in una terrina con il burro fuso rimasto, 25 g di zucchero al velo un pizzico di sale e la restante buccia di limone. Amalgamate bene e lasciate riposare l'impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.
Scaldate il forno a 180°; imburrate e infarinate uno stampo rotondo da 24 cm. Stendete la pasta frolla, lasciando da parte un pezzo che servirà da “coperchio”, foderate il lo stampo, bucherellando la pasta con i rebbi di una forchetta e distribuitevi sopra il composto di pere. Livellate bene e ricoprite con la pasta lasciata da parte, bucherellandola. Con l'aiuto di un coltello, sbriciolate l'impasto di mandorle e distribuitelo sulla torta. Infornate a 180° per 25-30 minuti.
Se volete, una volta raffreddato, spolverizzate di zucchero a velo e cannella.

giovedì 5 marzo 2009

Dolcetti al cioccolato

Era da un po' che avevo la ricetta di questi dolcetti e che avevo in mente di farli, e finalmente eccoli qua! Sono veloci da fare, buoni buoni, anche se non proprio dietetici, ma vale la pena provarli. Sono da conservare in frigo, ma tanto sono così buoni, che non ce ne sarà bisogno ;)


Ingredienti: 100 g di mascarpone, 130 g di biscotti secchi, 100 g di zucchero a velo, 60 g di cacao amaro, 1 tuorlo, ½ bicchiere di succo d'arancia, un po' di rum (2 cucchiai), 50 g di burro, codette per guarnire, oppure cocco grattuggiato, o cacao amaro.

Preparazione: mettere i biscotti in un sacchetto di plastica e sbriciolarli con il mattarello. Tagliate il burro a pezzi in una terrina e aggiungete il mascarpone. Dopo aver mescolato gli ingredienti, unite lo zucchero a velo e il rosso d'uovo. Mescolate bene. Aggiungete il cacao, il succo di arancia, il rum, e i biscotti sbriciolati. Continuate a mescolare, finché l'impasto sarà omogeneo e consistente. Formate delle palline con l'impasto della grandezza di una noce. Passatele nelle codette, appoggiatele su un piatto e mettetele in frigo fino al momento di servire.

mercoledì 25 febbraio 2009

Carnevale!

Il Carnevale non poteva passare inosservato per una foodblogger alle prime armi come me...ed è per questo che vi propongo (anche se siamo ormai entrati in Quaresima) la più classica delle ricette di casa mia: i Crostoli. La ricetta, che proviene dal quaderno, ormai consunto di mia madre, è stata provata e riprovata, senza mai deludere le aspettative di nessuno.
I Crostoli sono uno dei momenti in cui le tre generazioni di casa mia (nonna, mamma ed io) si uniscono, per cucinare assieme. Preparato il necessario e la mitica Nonna Papera, ci siamo messe al lavoro.

la mitica Nonna Papera

gli attrezzi del mestiere
Ingredienti: 500 g di farina, 3 uova intere, 1 tuorlo, 4 cucchiai di zucchero, 50 g di olio di semi (5 cucchiai), 4 cucchiai di grappa, 1 fialetta di aroma di limone, un pizzico di sale, zucchero a velo per decorare.

Preparazione: praticare una buca nella farina, rompere al centro le uova, aggiungere lo zucchero, l'olio, la grappa, l'aroma di limone e un pizzico sale. Impastare il tutto per un quarto d'ora, cosicché gli ingredienti siano ben amalgamati. La pasta una volta pronta risulterà liscia ed elastica. Tagliare a pezzi la pasta e appiattirla grossolanamente con le mani. Tirare la pasta con la Nonna Papera, passando dallo spessore 1, poi 3 e poi 5. Tagliare le strisce di pasta con la rotella e praticare al centro un taglio, rovesciare il crostolo, in modo da formare un fiocco. Portare ad ebollizione abbondante olio di semi, immergere i crostoli un po' alla volta, e cuocerli fino a quando risulteranno dorati. Le bolle che si formano sulla pasta, indicano la loro friabilità. Sgocciolarli dall'olio e sistemarli su carta assorbente. Una volta raffreddati, spolverarli con lo zucchero a velo.


prima della cottura