giovedì 27 novembre 2014

Torta Monna Lisa

Ancora dolci! Questa è una torta a cui sono affezionatissima! E' stato uno dei primi dolci che io abbia mai cucinato il primo esperimento senza la supervisione di un adulto e che è andato a buon fine, quando avevo circa 9 anni, quindi moooolti anni fa ;-): con questa torta ho deliziato i miei genitori, lo zio, la nonna, i compagni di classe che venivano a giocare da me, l'ho mangiata a colazione, a merenda, dopo pranzo e dopo cena, insomma è stata una roccaforte della mia infanzia. Poi ho iniziato a sperimentare altre torte e ho accantonato questa validissima ricetta, tratta dal mitico "Manuale di Nonna Papera" che credo sia stato acquistato da ogni famiglia italiana tra gli anni '70 e metà degli anni '80..chiaramente la mia copia (anche se per dire il vero era di mia sorella) troneggia sullo scaffale di libri di cucina! Signori ecco la ricetta! Se volete un'altra ricetta tratta dal "Manuale di Nonna Papera" (il link vi rimanda ad un articolo di Vanity Fair che annuncia la versione digitale del famoso libro) la troverete qui.
Ah! Ho fatto la torta un paio di settimane fa, quando le foglie dell'acero di fronte a casa mia erano al massimo con dei colori strepitosi! Ho pensato che si meritassero una foto, visto i colori incredibili! Che dite?



Ingredienti: 350 g di farina 00, 250 g di zucchero, 2 uova, 1 limone, 1 bicchiere di latte, 1 bicchiere di olio di semi, 1 bustina di lievito, 1 pizzico di sale.
Procedimento: versate in un recipiente lo zucchero e i tuorli e sbattete bene con un cucchiaio di legno, aggiungete l'olio e lavorate ancora un po'. Aggiungete la farina e il latte a poco a poco, in modo che non si faccia troppa fatica a mescolare, e la bucciadel limone grattuggiata. Unite infine, sempre mescolando, il succo di limone, il sale e il lievito. Montate a neve le chiare delle uova, unitele mescolando piano e versate l'impasto nella tortiera unta e infarinata. Cuocete in forno a 160° per 40 minuti o fino a quando uno stecchino uscirà asciutto dalla torta. Spolverate con abbondante zucchero al velo!

sabato 15 novembre 2014

I love pancakes!

Questa mattina mi sono alzata di buon'ora per preparare i pancakes! Voi direte, ma sei fuori di sabato mattina, quando non sei al lavoro e potresti stare a dormire quella mezz'oretta in più, tu ti alzi e fai i pancakes. Esatto! Tutto è partito circa due settimane fa, sono stata a Genova per una fiera e nell'hotel in cui alloggiavo (con una rampa di scale che neanche la signorina Rottermeier!) al mattino a colazione c'erano anche i pancakes. E mi è venuta un po' di nostalgia del Canada, e di tutti i pancakes che io e Simo ci siamo divorati..quindi ho pensato "mmmh bisogna correre ai ripari" e neanche a dirlo a Genova stavo proprio vicino una libreria e neanche a dirlo ho acquistato un altro libro di cucina e neanche a dirlo dentro c'è proprio la ricetta dei pancakes. Il libro si intitola "La Scienza della Pasticceria" e spiega in modo scientifico quello che accade durante le preparazioni dei dolci, sfata il mito dei consigli della nonna, per esempio: lo sapevate che non è assolutamente vero che il sale aiuta gli albumi a montare a neve, anzi, sarebbe meglio usare un pizzico di zucchero?! Beh in questo libro è riportato tutto quello che succede nelle nostre terrine, quando facciamo le torte e quello che succede nel forno, quando siamo in attesa del suo piiip per sfornare il nostro capolavoro. I pancakes sono buonissimi, da annaffiare con dello sciroppo d'acero..ho la fortuna di avere la mia pusher di sciroppo d'acero in Canada che, di quando in quando, mi fa avere delle lattine! WOW! Questi sono i pancakes "fabbricati" questa mattina e questa è la ricetta! Enjoy


Ingredienti: (per 8-12 pancakes) 200 g di farina autolievitante, 50 g di zucchero, 1/2 cucchiaino di sale, 1 cucchiaio di succo di limone, 45 g di burro, 350 ml di latte, 2 uova.
Preparazione: la ricetta originale prevede il buttermilk, qui da me non si trova, quindi, come consiglia anche l'autore del libro, fate cagliare un po' il latte con un cucchiaio di succo di limone, lasciandolo riposare per circa un quarto d'ora. Nel frattempo separate i tuorli e montate gli albumi. Quando il latte sarà pronto, aggiungeteci gli albumi e mettete da parte. Sciogliete il burro e fatelo raffreddare; quando sarà intiepidito aggiungete solo un goccio al tuorlo e mescolate con la frusta, poi, piano piano aggiungetelo tutto. Versate il mix del tuorlo con il burro nel latte. Aggiungete la farina, un pizzico di sale e lo zucchero. Non mescolate a lungo, massimo 10 secondi: non badate ai grumi che si sono formati, spariranno in seguito. Se si mescola troppo, si formerà il glutine che andrà a modificare la consistenza dei pancakes. La ricetta originale prevede di lasciar riposare il tutto per circa una mezz'ora o addirittura dice di fare l'impasto la sera prima e utilizzarla per la colazione della mattina successiva..io ho fatto riposare per circa un quarto d'ora ed è venuto tutto in modo strepitoso. Ora prendete una pentola antiaderente o una crepiera, scaldatela sul fuoco. La temperatura è giusta quando, buttando qualche gocciolina nella pentola, questa comincia a vagare in giro sfrigolando. Se si vaporizza significa che la temperatura è troppo alta.
Con un mestolino versate una quantità minima di impasto: non troppo perchè altrimenti non riuscirete a girare il pancake senza romperlo. Fate cuocere poche decine di secondi per lato, quando la parte inferiore sarà brunita, girate il pancake senza romperlo (i primi tre vi verranno plissé, con pieghe, baffi strani, non demordete! Sono i primi.. dopo il quinto, sesto vi sentirete come un americando doc). Girate il vostro pancake, servite e annaffiate di sciroppo d'acero. Si possono anche surgelare! (Vi farò sapere come sono dopo scongelati!)