lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!

Questo giro niente ricette, ma solo gli auguri! Che sia un Natale di pace interiore e di serenità per tutti voi. Spegnete tutti i "dispositivi elettronici" (che brutta parola) e guardate negli occhi le persone a voi care e godetevi questi momenti. Vi lascio con un frase che ho letto in un ristorante, scritta con l'Uniposca sulla vetrina, che parla dell'amore e del cibo...
"Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L'appetito è per lo stomaco ciò che l'amore è per il cuore. Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto, in cui brontola il malcontento o guaisce l'invidia; al contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia. Quanto all'amore lo considero la prima donna per eccellenza, la diva che canta nel cervello cavatine di cui l'orecchio si inebria e il cuore ne viene rapito. Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di quesa opera buffa che si chiama vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo" G. Rossini


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